Conosciamo Lazise, il primo libero Comune d’Italia

Lazise è un borgo pittoresco, collocato sulla sponda veronese del Lago di Garda. Il fascino di questo luogo richiama a sé ogni anno migliaia di turisti, incantati dalla sua atmosfera romantica e dal fascino di altri tempi dato dal celebre castello circondato dalle mura imponenti.


Breve storia di Lazise: dai romani al Regno d’Italia

In epoca romana, Lazise era un importante centro commerciale, proprio grazie alla sua posizione sulle sponde del lago. Delle successive dominazioni (fino ai longobardi), si hanno poche notizie: è probabile che fosse soggetta al controllo del priorato di Bardolino.

Nel 983, l’imperatore del Sacro Romano Impero Ottone II diede ampie libertà al territorio, tanto che Lazise è considerato il primo libero Comune d’Italia.

Dopo il lungo controllo degli Scaligeri, nel 1387 cadde sotto il dominio dei Visconti, per poi passare alla Serenissima nel 1403.

Con Napoleone, Lazise entrò a far parte della Repubblica Cisalpina e poi del Regno d’Italia. A seguito del Congresso di Vienna, Lazise fu annessa, come tutto il territorio Lombardo-Veneto del Garda, al dominio austriaco. Solo dopo la terza guerra d’indipendenza, il paese tornò a far parte del territorio italiano e del Regno d’Italia.


Cosa non puoi perderti a Lazise

Come hai potuto vedere, la storia di Lazise è molto antica. Le sue vicende si rispecchiano nelle strutture del paese, nei vicoli stretti che si diramano dal centro fino alle splendide passeggiate del lungolago.

Di certo, qui non mancano le attrazioni e gli angoli segreti da scoprire durante un weekend di fuga dalla frenesia della città.

Una volta arrivato, verrai accolto dalle imponenti mura che circondano il centro storico di Lazise, oltre le quali si intravede il maestoso castello scaligero che troneggia su tutto il circondario. L’intera struttura ha origini molto antiche, risalenti circa al IX secolo: il motivo della sua costruzione si deve alla necessità di proteggere il popolo dall’attacco degli Ungari. Più tardi, attorno al 1193, con il controllo diretto dei Della Scala, signori di Verona, fu costruito il castello, che ha subito a sua volta diversi rimaneggiamenti nel corso dei secoli.

L’accesso alla città era garantito da tre porte di ingresso, munite di saracinesche e ponti levatoi, più volte modificati e ristrutturati nei secoli. Attraversando la Porta Superiore, conosciuta come porta San Zeno, raggiungerai il centro storico. Le altre due porte militari sono Porta Lion, così chiamata perché abbellita dall’effige del leone di San Marco, e Porta Nuova, più nota con il nome di Porta Cansignorio.

Attraversando le vie del centro, arriverai al pittoresco porticciolo del paese, da cui puoi ammirare la Chiesa di San Nicolò, del XII secolo e in stile romanico, al cui interno sono presenti degli affreschi attribuiti alla scuola di Giotto. Una volta terminata la visita, non puoi non recarti all’antica Dogana Veneta, luogo celebre di Lazise e un tempo punto di scambio commerciale.

Una volta ultimata la visita al porto, torniamo verso il centro. Un altro punto di grande interesse a Lazise è senza dubbio la Chiesa di San Zeno e Martino. Si hanno notizie di questo edificio già dalla fine del Duecento, tuttavia ciò che si vede oggi è frutto di un grande restauro risalente alla fine del Settecento.

La visita non è ancora finita. Lazise, infatti, è conosciuta anche per le meravigliose ville nobiliari, le più antiche di origine rinascimentale (come Villa Moscardo e Da Sacco) e, poi, romantico (come Villa Bottona e Pergolana).

Chiesa di San Nicolò a Lazise

Non solo Lazise: Pacengo e Colà, piccoli borghi tutti da scoprire

Non sono di certo finiti i luoghi da visitare. Questa volta usciamo dalle mura cittadine per visitare Colà e Pacengo, le due frazioni di Lazise.

Colà è una frazione circondata da colline verdeggianti e segnata dalle mura di ciottolo che, un tempo, dividevano le tenute nobiliari da quelle rurali. Qui, non mancano le ville storiche: Villa Moscardo (XV secolo), Villa dei Cedri (XVIII secolo), Villa Fumanelli e Villa Da Sacco (XIX secolo).

Dopo una bella passeggiata nel verde non c’è niente di meglio che ritagliarsi un momento di relax. A Colà puoi goderti un pomeriggio alle terme. Il parco si estende per 13 ettari e al suo interno vi sono laghetti e alberi secolari che circondano un’antica dimora del Settecento, Villa dei Cedri.

A Pacengo puoi goderti una bella passeggiata in riva al lago. Se sei uno sportivo, puoi anche percorrere la ciclabile che porta a Peschiera del Garda. Ma non solo: lasciati incantare dalla bellezza delle ville storiche, come Villa De Beni e Villa Alberti.


Come raggiungere Lazise

  • In auto: percorrendo l’autostrada A4, prendi l’uscita a Peschiera del Garda. Altrimenti, dalla A22, prendi l’uscita ad Affi.
  • In treno: la stazione ferroviaria più vicina è quella di Peschiera del Garda, attraversata dalla linea Milano-Venezia.
  • In bus: sono diverse le linee che collegano Lazise.  Le linee ATV numero 162, 163, 164, 165 collegano Verona, Peschiera, Lazise, Bardolino e Garda.
  • In aereo: gli aeroporti più vicini sono quelli di Verona e Bergamo.

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