“Io resto a casa” è diventato il motto di questo difficile 2020.
La propagazione della pandemia e le norme imposte dal Governo ci impongono di adottare un comportamento accorto, di mantenere le distanze ma soprattutto di stare a casa per limitare la crescita dei contagi.
Se da una parte il senso civico richiede di seguire queste misure scrupolosamente, dall’altra è innegabile che a lungo andare questa reclusione altalenante, che ha visto la penisola dividersi in zone dai colori mutevoli, abbia effetti sul nostro equilibrio psicofisico.
L’obbligo di rimanere a casa può diventare per molti un incubo: tra smart working e chiusura forzata, le mura domestiche inducono la noia e malumore.
Nonostante tutto, però, il concetto dell’“io resto a casa” ci aiuta a riflettere.
In un mondo che ci ha insegnato a correre, questo stop obbligato può rappresentare un momento per tornare ad apprezzare la lentezza e godere delle piccole cose.
L’epoca contemporanea ha reso l’idea di abitare la casa più sbiadita e vaga: tra l’ufficio, la palestra e uscite con gli amici, essa è diventata più una “base d’appoggio” che un ambiente personale.
La pandemia ci ha permesso di rivalutare questo concetto. Riappropriarci della casa in quanto luogo per curare il corpo e rigenerare la mente.
La casa come luogo per la cura del corpo
La permanenza in casa durante il Covid-19 può divenire un momento per dedicarsi una coccola in più.
In un periodo di incertezza e stress come questo, la cura del corpo diventa un mezzo non solo per volersi bene, ma anche per recuperare le energie e liberarsi- almeno per poco- delle preoccupazioni.
Il lockdown ha trasformato la cucina, rendendola non più un luogo destinato solo alla preparazione del cibo, ma anche come punto di aggregazione. Il pasto è l’occasione nutrirsi e per condividere un momento insieme: cibo ed emozione rafforzano il loro legame.
Può essere l’occasione per concedersi dei piccoli cambiamenti necessari a rendere l’ambiente più funzionale, valutando una riorganizzazione dell’ambiente. Dunque, la quarantena è un buon motivo per dedicarvi al decluttering ed eliminare tutto ciò che è abbandonato sui vostri scaffali a prendere polvere. È il caso di piatti sbeccati, bicchieri spaiati o chincaglierie accumulate negli anni.
Per creare più spazio sui ripiani, puoi optare anche per un carrellino su cui appoggiare ciò che viene utilizzato di più, come i mestoli o l’oliera.
Vista la grande riscoperta della cucina in questo ultimo anno, perché non aggiungere dei vasetti con le piante aromatiche? Sono belli da vedere, dato che danno alla cucina un tocco di vivacità, e sono anche utili.
La cura del sé, però, non passa solo con il gusto. Il corpo è il nostro tempio sacro e come tale deve essere trattato.
Il bagno diventa il luogo per eccellenza per viziarci. Dunque, questa è l’occasione per rinnovarlo e renderlo speciale. Tra le soluzioni più semplici che puoi adottare, ci sono le candele da posizionare sul bordo della vasca o su una mensola sopra il lavello: la loro luce soffusa e calda crea un’atmosfera intima e rilassata, un vero toccasana per lo stress. Inoltre, sono dettagli piacevoli per decorare il bagno e ravvivarlo.
Se vuoi rendere il bagno la tua piccola spa personale, allora puoi acquistare dei diffusori di essenze: tra i vapori di una doccia calda, puoi respirare la tua fragranza preferita.
Morbidezza è l’altra parola d’ordine: via i tappeti scoloriti e agli asciugamani spaiati e usurati. Se cerchi un’esperienza lussuosa pur restando a casa tua, è il momento di acquistare dei tappeti nuovi che diano un twist visivo e sensoriale alla stanza (vuoi mettere appoggiare i piedi su uno strato soffice dopo una bella doccia?). Per gli asciugamani, il consiglio è di acquistare i set coordinati: rendono l’ambiente subito più elegante e raffinato.
Io resto a casa. Ambiente domestico e benessere mentale
“Io resto a casa” non è più solo una frase associata a qualche hashtag di Instagram, ma deve essere anche un’attitudine.
Tuttavia, le conseguenze di questo lockdown non possono essere ignorate. Ansia, nervosismo, noia e frustrazione sono solo alcuni dei sintomi più frequenti che percepiscono le persone.
È importante cercare delle soluzioni che possano mantenere il nostro benessere mentale. Tra i consigli degli esperti, quello più diffuso riguarda il mantenere una propria routine precisa, in cui si alternano nel miglior modo possibile il lavoro allo svago personale.
In tempi così difficili, è necessario prendersi cura del proprio equilibrio mentale per contrastare il problema della pandemic fatigue, termine coniato dall’OMS per identificare quel senso di stanchezza cronica che ci accompagna da marzo.
La quarantena offre l’occasione per dedicarsi alla lettura o, per chi è poco avvezzo ai libri, avvicinarvisi. In un momento in cui viaggiare è un’utopia, leggere rappresenta un mezzo per evadere, seppur solo con la mente. Di sicuro non è come stare sdraiati sulla spiaggia dorata di un’isola caraibica, ma la nostra mente ne trae comunque beneficio focalizzandosi su pensieri diversi dalla pandemia e il distanziamento.
Per rendere la lettura un momento tutto per te, puoi adibire un angolo della casa ad angolo lettura. L’importante è che sia appartato e intimo, lontano da rumori o distrazioni.
Ciò di cui hai bisogno è una poltrona, una sedia comoda o una chaise longue da collocare in un punto luminoso della casa. Se hai una vecchia poltrona in cantina, è l’occasione per rispolverarla e darle nuova vita, magari sfruttando dei tessuti dai colori e trame particolari: ad esempio, il colore del 2020 secondo Pantone è il Classic Blue, definito “rassicurante e calmante”, perfetto per questo momento.
Per definire il tuo angolo lettura, hai bisogno di un pratico tavolino su cui appoggiare i tuoi volumi. Il tavolino è un elemento di arredamento che puoi sfruttare per decorare i tuoi spazi, sfruttando forme e altezze diverse per creare una sensazione di movimento. Puoi anche giocare con materiali particolari, quali il vetro o acrilico, pur rimanendo coerente con lo stile della casa.
E se vuoi concederti un capriccio in più, aggiungi un morbido pouf da utilizzare come poggiapiedi o per posizionare riviste e libri.
L’altro elemento essenziale è il punto luce. Puoi optare per un’illuminazione proveniente da un abat-jour posto sul tavolino o una lampada da terra con braccio orientabile: l’importante è che la luce sia localizzata e soffusa, in modo da rendere piacevole la lettura.
Ai tempi dell’ “io resto a casa”, anche lo sport aiuta a stare meglio. Che tu sia uno sportivo o meno, un po’ di movimento è un toccasana per il nostro corpo e la nostra mente.
Il coronavirus ha dato vita ad un aumento considerevole dell’home fitness. Puoi provare con lo yoga e la meditazione, utile per contrastare lo stress. O il pilates per migliorare la flessibilità del tuo corpo e sciogliere i muscoli dopo tante ore passate alla scrivania.
Se disponi di una taverna o un seminterrato abbastanza ampio, puoi sfruttare quello spazio. Al contrario, se non sei così fortunato devi accontentarti di ciò che offre la casa. Individua un ambiente adatto per i tuoi esercizi: la camera da letto, un corridoio (se abbastanza ampio), il terrazzo per beneficiare dell’aria fresca.
Per riporre i tuoi attrezzi senza perdere stile, puoi sfruttare vecchi bauli riadattati per nascondere tappetini e pesi e tenere l’ambiente in ordine.
Se da un po’ pensavi di acquistare uno specchio a figura intera, questa è l’occasione buona per farlo: non solo sarà un elemento decorativo per la stanza, ma potrà essere utile anche per osservarci durante gli esercizi.
La diffusione del Covid-19 ha inciso sul nostro modo di vivere quotidiano, anche sulla percezione della casa. Prima era un posto in cui tornare la sera dopo una giornata in ufficio, poi è diventata una gabbia in cui trascorrere le giornate.
È il momento di riprendersi gli spazi domestici e imparare a viverli in modo diverso. Perché il “io resto a casa” non sia più un terribile obbligo, ma un’occasione per riscoprire il valore del proprio nido sicuro.
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