Salò, primo comune della meravigliosa Riviera dei Limoni, è un borgo sul Lago di Garda molto conosciuto e amato dai turisti.
Infatti, Il clima mite, i paesaggi stupendi e i diversi monumenti rendono la cittadina un luogo perfetto per trascorrere una vacanza o, più semplicemente, per divertirsi con una gita fuori porta.
Gli eventi storici di Salò, dall’epoca romana al secolo scorso
Spesso si pensa che le vicende di Salò abbiano acquisito notorietà solo nel secolo scorso, durante i tristi accadimenti della Seconda guerra mondiale.
Tuttavia, le origini di questo splendido paesino risalgono all’epoca romana, di cui è stata rinvenuta una necropoli negli anni Venti del secolo scorso.
In epoca medievale, la zona era sottoposta al controllo del Priorato di Bardolino. L’intervento dei monaci fu indispensabile per l’espansione delle attività commerciali della zona, oltre che al rafforzamento delle attività agricole e di pesca.
Nel 1334, Salò entrò a far parte, assieme ad altre trentaquattro comunità della riviera gardesana e dalla Val Sabbia, della Riperia Lacus Gardae Brixiensis, con a capo Maderno e legata alla Repubblica di Venezia. Tuttavia, l’eccessiva lontananza da Venezia semplificò la conquista del territorio da parte dei Visconti, che lo invasero nel 1350 e vi rimasero fino al 1428, quando la Riviera fu annessa ai territori della Serenissima. Negli anni a seguire, la Riviera ottenne sempre più autonomia, tanto da ottenere il titolo di Magnifica e di Figlia primogenita della Serenissima.
L’avvento di Napoleone decretò la fine della Magnifica Patria. Con il trattato di Campoformio, la Magnifica Patria venne annessa ai terreni asburgici, proprio come il resto dei territori appartenenti alla Serenissima.
I moti risorgimentali non risparmiarono Salò, che fu duramente colpita dai combattimenti. Con l’armistizio di Villafranca, Salò entrò a far parte con tutta la Lombardia del Regno di Sardegna, poi divenuto d’Italia.
Durante la Seconda guerra mondiale, nell’ottobre 1943, fu fondata la Repubblica Sociale Italiana, più nota come Repubblica di Salò, sede dei principali ministeri (come il Ministero degli esteri). La Repubblica cadde nel 1945, con la fine del conflitto.
Cosa vedere assolutamente a Salò
I punti di interesse in questa cittadina non mancano di certo, anzi. In particolare, alcuni di questi devono essere visti assolutamente, proprio perché sono quelli più caratteristici del posto.
Il Duomo di Salò è un’opera di grande pregio architettonico, realizzata in stile tardo gotico e con la facciata incompiuta. Al suo interno sono conservati esemplari unici di tele dipinte da Romanino, Moretto, Zenone Veronese e Paolo Veneziano.
La Torre dell’Orologio accoglie il visitatore nel centro storico. L’edificio è stato realizzato nel ‘200 e in principio faceva parte di una struttura difensiva andata perduta. Nel corso dei secoli ha subito diversi rimaneggiamenti, come testimoniano, ad esempio, le volute settecentesche del timpano. Di particolare interesse è il dipinto del leone di San Marco, in omaggio alla Serenissima.
Il Palazzo Municipale, conosciuto anche come Palazzo del Podestà, è un’opera realizzata da Jacopo Sansovino nel 1540. Un tempo fu la sede della Magnifica Patria: a testimoniarlo vi sono gli stemmi dei comuni che ne facevano parte. Oggi è sede del comune di Salò, ma gli interni sono visitabili. In particolare, la Sala del Consiglio raccoglie documenti storici di inestimabile valore.
Piazza della Vittoria è la piazza principale della città e affaccia direttamente sulle acque cristalline del Garda. Centro di eventi e feste, in estate si popola di turisti che passeggiano o si rinfrescano nei bar colorati del centro. La Piazza presenta una statua dedicata ai caduti della Prima guerra mondiale.
Come arrivare
- In auto: Salò è raggiungibile con l’autostrada A4, uscita al casello di Brescia Est.
- In treno: le stazioni più vicine sono quelle di Brescia e Desenzano del Garda.
- In aereo: gli aereoporti più vicini a Salò sono Bergamo e Verona.
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