Torri del Benaco: la meta ideale per chi cerca relax, natura e storia

Continua il nostro viaggio attraverso i borghi del Lago di Garda. Questa volta scopriamo Torri del Benaco, un piccolo paese della sponda veronese ma che regala scorci incredibili sul lago, oltre ad avere monumenti meravigliosi che raccontano la storia di questo luogo.


Breve storia di Torri del Benaco, dai primi insediamenti al Regno d’Italia

Le prime tracce di insediamenti a Torri del Benaco risalgono all’età del bronzo, periodo di cui sono stati trovati diversi reperti storici tra gli anni Sessanta e Settanta del secolo scorso.

Come tutte le città del Lago di Garda, anche Torri divenne parte integrante dell’Impero Romano (I secolo a.C.), come testimoniano le monete di età imperiale e i toponimi ancora in uso (per esempio Le Sorti) e l’impianto urbanistico della città.

Con la fine della dominazione romana, si succedettero i Goti, i Longobardi e infine i Franchi. Durante la dominazione longobarda, la zona era strettamente legata al Priorato di Bardolino, a sua volta dipendente dall’Abbazia di San Colombano di Bobbio.

All’inizio del X secolo, subentrarono gli Ungari che fecero realizzare una possente cinta muraria, di cui rimangono ancora dei resti.

Con l’avvento degli Scaligeri, Torri divenne un centro importante non solo economicamente, ma anche dal punto di vista militare. I Della Scala, infatti, fecero costruire un forte elaborato, forse tra i più importanti della zona del Garda.

Nonostante la forza militare, Torri del Benaco fu comunque aggredita dai Visconti e i Da Carrara prima e dalla Repubblica di Venezia poi. Durante gli anni della Serenissima, Torri divenne sede della Gardesana dall’Acqua, una federazione di dieci comuni che impedivano il contrabbando e si occupavano della divisione degli oneri fiscali.

Con la caduta di Venezia, i soldati di Napoleone invasero il paese, devastandolo.

A fine ‘800, Torri del Benaco partecipò alle guerre di indipendenza e nel 1866 entrò a far parte del Regno d’Italia.


Organizzare una visita a Torri del Benaco: cosa vedere

A Torri del Benaco non mancano di certo le attrazioni da vedere.

Se sei un amante della storia, la prima tappa obbligatoria è il Castello Scaligero. La Fortezza, di origine romana, è stata restaurata a fine anni Ottanta dopo anni di abbandono totale. Al suo interno è presente il Museo del Castello Scaligero che racconta la storia del paese, dalle origini fino ad oggi.

A rendere la struttura ancora più suggestiva c’è una splendida limonaia, al cui interno si coltivano agrumi dal profumo intenso e i colori vivaci.

Dalla Torre dell’Orologio, invece, potrai ammirare dall’alto la bellezza di questo posto.

Dopo la visita in questi luoghi, spostati verso il centro storico e lasciati trasportare dall’atmosfera medievale di questi luoghi incantati. Percorrendo il lungolago, potrai innamorarti della vista sulle acque scintillanti e cristalline del Lago di Garda.

Se sei un amante dell’aria aperta, a Torri del Benaco puoi dedicarti ad attività a stretto contatto con la natura. Tra queste, il Ponte Tibetano che unisce la località di Pai di Sopra con Crero, in piena Val Vanzana. Puoi seguire due percorsi per arrivarci: il Cai n.38 o il Cai n.39: in entrambi i casi, godrai della vista di paesaggi mozzafiato. E da lì, puoi ritagliarti del tempo per visitare il piccolo borgo di Crero, alle pendici del Monte Baldo.

Torri del Benaco

Come raggiungere Torri del Benaco

  • In auto: autostrada A22 del Brennero, prendi l’uscita al casello di Affi e poi la SP8 in direzione Garda.
  • In stazione: la stazione più vicina è quella di Peschiera del Garda, dunque devi prendere poi l’autobus per arrivarci.
  • In aereo: gli aeroporti più vicini sono quelli di Verona e Bergamo.

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