È ufficiale: Stefano Boeri sarà il curatore dell’edizione 2021 del Salone del Mobile di Milano.
Dopo giorni di mistero sull’identità di chi avrebbe ottenuto il prestigioso incarico, la conferma è arrivata da Gianfranco Marinelli, presidente Federlegno Arredo Eventi SpA e Claudio Feltrin, presidente FederlegnoArredo.
Stefano Boeri, il nuovo curatore del Salone del Mobile di Milano
La notizia è arrivata qualche giorno fa ed è stata accolta con grande entusiasmo. Dopo un periodo di grandi difficoltà e incertezze per il Salone del Mobile, la conferma di Boeri come curatore è una boccata d’aria fresca.
L’idea è di creare un team guidato da Stefano Boeri, architetto e presidente di Triennale Milano, e composto da giovani architetti e professionisti internazionali.
L’obiettivo è dare vita ad un evento imperdibile, aperto sia agli operatori del settore che al grande pubblico. Infatti, i visitatori potranno accedere alla Fiera e ammirare le creazioni prodotte dai brand nel corso degli ultimi 18 mesi. Gli articoli potranno essere acquistati a prezzi esclusivi e parte del ricavato sarà devoluto in beneficenza.
L’intera manifestazione, inoltre, sarà progettata per integrarsi con il supporto del digitale, dando vita ad una nuova edizione che ibrida il reale con il 4.0.
La presenza di Boeri, dunque, rappresenta l’occasione per dare lustro al meglio che può offrire la manifattura italiana, da sempre indice di qualità e stile, e Milano quale capitale dell’innovazione e del design.
Chi è Stefano Boeri, l’architetto creatore del Bosco Verticale milanese
Figlio della designer Cini Boeri e del neurologo Renato Boeri, Stefano Boeri si laurea al Politecnico di Milano nel 1980 e nel 1989 consegue un dottorato di ricerca in Pianificazione Territoriale all’Istituto Universitario di Architettura di Venezia. È Professore Ordinario di Urbanistica al Politecnico di Milano, nonché guest professor in altri atenei prestigiosi come l’Harvard Graduate School of Design di Cambridge e l’Istituto Strelka di Mosca.
Dal 1999 al 2008 ha diretto a Milano Boeri Studio assieme a Gianandrea Barreca e Giovanni La Varra. Nel 2009 ha fondato Stefano Boeri Architetti e dal 2011 è in partnership con Michele Brunello.
Boeri ha lavorato a importanti progetti di riqualificazione di fronte-mare (come il porto di Marsiglia e di Salonicco) e urbana, tra cui Milano, Venezia, Pechino, San Paolo.
La sua personale visione del lavoro lo porta ad analizzare le implicazioni geopolitiche e ambientali dei fenomeni urbani. L’indagine sul rapporto tra uomo e natura si concretizza con il celebre Bosco Verticale di Milano, un edificio residenziale rivestito da oltre 700 alberi e 20.000 piante. Il progetto ottiene numerosi premi internazionali, come l’ International Highrise Award 2014 sponsorizzato dal Museo di Architettura di Francoforte e il CTBUH nel 2015, quale “miglior grattacielo del mondo”, sponsorizzato al Council on Tall Building and Urban Habitat e dall’istituto di tecnologia di Chicago.
L’attenzione per l’ambiente lo ha portato ad essere una delle figure di maggior rilievo nel dibattito ecologico per quanto concerne il settore dell’architettura, tanto che detiene il ruolo di co-chair del comitato scientifico del World Forum on Urban Forests. Dal 2020, Stefano Boeri è Presidente del Comitato Scientifico di Forestami, il progetto che ha come obiettivo piantare entro il 2030 ben 3 milioni di alberi nell’area metropolitana di Milano.
Non perderti nemmeno un contenuto di Remont Srl: rimani aggiornato con gli articoli del nostro magazine sul Living moderno e sul Lago di Garda!
Ti potrebbe interessare anche:
Appartamenti sul Lago di Garda. Scopri Sole di Diana, gli immobili da sogno di Remont Srl
Salone del Mobile: l’ok ad una nuova versione
Edit by Remont Srl
All Rights Reserved